sabato 28 novembre 2009

la peste, se è il mezzo

è dolce il sapore della peste, soavi le scosse e i tremiti della febbre, conturbante l'invito a seguire Madre Morte, fino in fondo alla sua Cavità, dove facce terribili in sofferenza emergono dai rilievi di cemento e urlano il loro dolore. è amabile e leggero il tocco della peste, assassina, quando la strada che segna di sangue conduce all'estrema fine, dove, in fondo, la cavità fa sorgere la Luce... inondante di forza, colori e respiri accennati... e un volto e i suoi occhi e la lingua che li fa parlare sono lì per regalarti l'ospitalità eterna.

venerdì 27 novembre 2009

doccia fredda

Come dire...ogni volta ne capita una.
Anche ieri intonro alle 15.30 l'acqua delle docce era gelata.
Qualcuno può spiegarmi il perchè? Ma la caldaia non era stata cambiata?
Mi è giunta voce della presenza di un termoregolatore presente nello spogliatoio maschile,
in grado di regolare la temperatura dell'acqua.
LASCIATELO A TEMPERATURA PER FAVORE!!!!!!
PER COSì CONCEDERE A TUTTI, AD OGNI ORA, UNA BELLA DOCCIA CALDA.

Grazie:)

domenica 15 novembre 2009

sperare nella discesa

Un dolore sempiterno, la lama di un grido soffocato ma composto in eco allucinanti. Sulla sommità di quella collina le tenebre brillavano a bagliori, gettando sul luogo scampoli di buio e frecce di luce acuminate.

Il respiro corto premeva sul petto in una morsa che somigliava al respiro della morte. Solo la lingua, umida, dava al luogo un anelito di vita. solo quella. Lo scivolo lucido e rosso di parole soffocate. Il posto per lo stupore grigio di un traguardo sopraggiunto ma perennemente inaspettato, poiché mai simile al disegno vagheggiato.
Non restava che arretrare, di fronte alla carezza ruvida di una riva inospitale. Arretrare e sperare nella discesa.

sabato 7 novembre 2009

chiusa, a uovo, nuda

è la corsa che ti consente di vedere dentro te stesso, di leggere le storie che ti hanno percorso e percosso, di interpretarle.
quando ti giri, la vedi. la tua anima. che corre insieme a te. pensavi di averla dimenticata? rannicchiata, chiusa a uovo, nuda. ti sorride. particolarmente, se trabocchi di tristezza. non parla. no, non ne ha bisogno. dalla sua bocca aperta non escono suoni, né verdetti. non sentenzia.
no, non è così. non ne ha bisogno.
le sue viscere sono filamenti di cura, vitalizzanti. estremi.
i suoi muscoli sono la perseveranza e volontà.
i suoi piedi l'amicizia. estesa. eterna.
la tua anima è veloce. non fatica, la tua anima.
alla fine, allunga il passo e ti precede.
quando arrivi sta seduta. ride. è felice.